Disregolazione alimentare e ADHD: un approccio integrato per bambini, adolescenti, giovani adulti e famiglie

Cos’è la Disregolazione Alimentare?

La disregolazione alimentare è una problematica complessa che può essere particolarmente accentuata in individui con funzionamento ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività). È essenziale adottare un approccio integrato che coinvolga bambini, adolescenti, giovani adulti e le loro famiglie per gestire efficacemente questa situazione. La disregolazione alimentare si manifesta come un’incapacità di mantenere abitudini regolari e salutari. Questo può includere il mangiare in modo impulsivo, saltare i pasti o avere desideri improvvisi di cibo. Ciò è legato a difficoltà di attenzione e controllo degli impulsi. 

Esempio: la mancanza di attenzione può portare a dimenticare di mangiare. L’impulsività può portare a scegliere cibi meno sani che danno una gratificazione immediata, come zuccheri e carboidrati.

È importante comprendere come queste sfide si manifestano in diverse età per fornire un supporto adeguato.

Approccio integrato per diverse età

  • Bambini

Educazione alimentare: Insegnare ai bambini l’importanza di una dieta equilibrata e coinvolgerli nella preparazione dei pasti;

Routine, uso di promemoria e pianificazione dei pasti: creare orari regolari per i pasti e gli snack per stabilizzare l’alimentazione.

Supporto emotivo: offrire un ambiente sicuro dove i bambini possono esprimere le loro emozioni senza ricorrere al cibo come comfort.

  • Adolescenti

Consapevolezza alimentare: promuovere l’alimentazione consapevole e l’ascolto dei segnali di fame e sazietà;

Gestione dello stress: insegnare tecniche di gestione dello stress che non coinvolgano il cibo, come l’esercizio fisico o la mindfulness;

Supporto sociale: incoraggiare relazioni positive e supporto tra pari per affrontare le pressioni sociali riguardanti l’immagine corporea.

  • Giovani Adulti

Pianificazione dei pasti: aiutare i giovani adulti a sviluppare abilità di pianificazione dei pasti e gestione del tempo;

Autonomia e responsabilità: promuovere l’indipendenza nella gestione dell’alimentazione e delle scelte di vita salutari;

Consulenza e terapia: fornire accesso a consulenze nutrizionali e supporto psicologico per affrontare problemi alimentari e di ADHD.

  • Famiglie

Coinvolgimento familiare: lavorare insieme come unità familiare per stabilire abitudini alimentari sane e coerenti;

Educazione e consapevolezza: educare tutta la famiglia sull’impatto dell’ADHD sull’alimentazione e su come supportarsi a vicenda.

Supporto continuo: creare una rete di supporto che includa professionisti della salute, educatori e altri membri della comunità.

Affrontare la disregolazione alimentare in presenza di ADHD richiede un approccio integrato che coinvolga tutte le fasce d’età e le famiglie. Educazione, supporto emotivo e strategie di gestione personalizzate sono fondamentali per migliorare il benessere e la qualità della vita. Se tu o qualcuno che conosci sta lottando con questi problemi, non esitare a cercare aiuto professionale. L’ambulatorio PECOM, sito a Bolzano (Trentino Alto-Adige), può fornirti un supporto serio e qualificato.