ADHD in aumento?
Sembra che la percezione della prevalenza dell’ADHD sia aumentata negli ultimi anni. Nonostante ciò, è difficile dire con certezza se il numero di persone con ADHD è effettivamente aumentato o se siamo solo diventati più capaci di riconoscere e diagnosticare questo funzionamento.
In generale, si stima che l’ADHD influenzi circa il 5% dei bambini e il 2,5% degli adulti a livello globale, ma queste cifre possono variare in base a diversi fattori. Una diagnosi precoce e accurata è fondamentale per fornire il supporto adeguato a chi vive con l’ADHD.
Non ci sono dati aggiornati specifici per la Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige riguardo l’incidenza dell’ADHD. Tuttavia, le stime generali per l’Italia e l’Europa suggeriscono che l’incidenza dell’ADHD sia in linea con le medie globali, che oscillano attorno al 5% nei bambini e al 2.5% negli adulti.
Quali sono le cause di questo aumento di ADHD?
Le cause di questo aumento percepito sono probabilmente multifattoriali, e includono una combinazione di fattori genetici, ambientali e sociali. Ecco alcune delle possibili spiegazioni:
- Migliore consapevolezza e diagnosi: una maggiore consapevolezza dell’ADHD tra professionisti della salute che operano nel settore pubblico e privato, come l’ambulatorio PECOM di Bolzano (Trentino Alto Adige), educatori e genitori ha portato a un aumento delle diagnosi. La disponibilità di più informazioni e risorse, insieme a una migliore formazione per i professionisti, ha facilitato l’identificazione dei sintomi e dei casi;
- Cambiamenti nei criteri diagnostici: l’evoluzione dei criteri diagnostici, come quelli del DSM, può avere ampliato la definizione di ADHD, includendo più bambini sotto questo disturbo. Ogni revisione del DSM tende a rifinire ulteriormente i sintomi e le categorie, influenzando così il numero di diagnosi;
- Fattori ambientali: l’esposizione a certi fattori ambientali, come il fumo in gravidanza, l’alcol, le tossine ambientali (es. piombo), e la prematurità o basso peso alla nascita sono stati collegati a un rischio aumentato di sviluppare ADHD;
- Pressioni scolastiche e sociali: cambiamenti nel sistema educativo che pongono maggiore enfasi sulle prestazioni scolastiche e meno tolleranza verso comportamenti divergenti possono portare a una maggiore identificazione di bambini che si discostano dalla “norma”. Inoltre, la società moderna richiede livelli di attenzione e autocontrollo che possono essere sfidanti per bambini con caratteristiche di ADHD.
- Diagnosi errate o sovradiagnosi: esiste il rischio di sovradiagnosi in alcuni contesti, dove comportamenti normali vengono interpretati come disturbi, a volte a causa di aspettative non realistiche sul comportamento dei bambini o di pressioni scolastiche o familiari;
- Fattori genetici: mentre i fattori genetici non spiegano l’aumento di casi, la maggiore comprensione di questi può portare a una maggiore identificazione di casi entro famiglie, dove più membri possono essere diagnosticati una volta che il primo caso viene identificato;
- Influenza dei media, dei social e di internet: la diffusione di informazioni tramite Internet, social e media può anche influenzare il riconoscimento e la comprensione dell’ADHD, aumentando il numero di genitori o insegnanti che cercano una valutazione per comportamenti che altrimenti potrebbero non essere stati considerati problematici.
L’interpretazione di questi fattori deve essere equilibrata e attenta per assicurare che i bambini ricevano una diagnosi accurata e appropriata, evitando sia la sovradiagnosi che la sotto-diagnosi. L’ambulatorio PECOM, in via Fiume 16 a Bolzano (Trentino Alto-Adige) si occupa di effettuare il percorso diagnostico, come da linee guida, con tutti gli strumenti standardizzati e con professionisti esperti nel funzionamento ADHD.
Psicoterapeuta – Bolzano ( Trentino-Alto Adige)