ADHD: l’importanza di capirsi!!!

Alcuni di voi mi hanno detto: “Ho ricevuto una diagnosi di ADHD, ma non capisco cosa significa”.

 

Eccomi, ora vi spiego in breve: il primo obiettivo è capire come funziona il tuo cervello.

ADHD sta per Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. É un modo diverso in cui il tuo cervello funziona. Il tuo cervello può essere come una radio. A volte la radio può cambiare canale da sola e può essere difficile rimanere sintonizzati su un solo programma. Può succedere mentre stai facendo i compiti, mentre ascolti un amico o stai giocando.

 

Vediamo alcuni esempi nello specifico:

IPERATTIVITÀ

Puoi essere come un’auto da corsa che continua a voler correre a tutta velocità, anche quando gli altri vanno alla velocità di un’utilitaria. Può succedere mentre sei in classe, il tuo corpo può volersi muovere, tamburellare con le dita, anche se devi star seduto ed ascoltare.

 

INATTENZIONE

Pensa a quando stai guardando un film, ma all’improvviso la tua mente inizia a vagare e ti accorgi di esserti perso la metà della storia. È un pò come quando fai i compiti e nonostante stai guardando il libro, la tua mente è altrove, forse a pensare a quello che farai dopo la scuola.

 

DISTRAIBILITÀ

Hai mai provato a leggere un libro, ma ogni piccolo rumore intorno a te, ti distrae, come il ticchettio dell’orologio o qualcuno che parla lontano? È come se la tua attenzione fosse una farfalla che vola via al minimo movimento o suono, rendendo difficile rimanere concentrato su ciò che stai facendo.

 

IMPULSIVITÀ

Immagina di avere un pensiero nella testa e sentirti obbligato a dirlo subito, senza riuscire a fermarti a pensare se è il momento giusto. È un pò come quando vedi un dolce sul tavolo e lo mangi subito, senza pensare se è ora di cena o se hai già mangiato abbastanza.

 

 

Il tuo cervello ha bisogno di un pò più di comprensione e di supporto. Non aver paura di chiedere aiuto o usare strumenti che possano farti sentire a tuo agio.

 

Capire l’ADHD può essere molto utile perchè aiuta a non sentirti sbagliato o incapace.

 

Nello specifico, chiedi alla persona che ha effettuato la valutazione il significato delle parole scritto nella valutazione.

 

In caso di dubbi, puoi chiedere anche a noi dell’ambulatorio PECOM di Bolzano (Trentino Alto-Adige).

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