La miopia per il futuro: Quando Iniziare Diventa Impossibile
Anche a Bolzano come in tutto il resto d’Italia una delle difficoltà maggiori che si incontrano quando si ha ADHD è quella di organizzare le cose da svolgere nel futuro. Alcuni autori parlano di miopia per il futuro per indicare la difficoltà di chi è neurodivergente di percepire compiti troppo lontani nel tempo.
Vi voglio parlare di procrastinazione.
La procrastinazione è un ostacolo comune per molte persone, ma per chi ha l’ADHD può assumere una dimensione ancora più problematica. Diventa un nemico invisibile che ostacola il raggiungimento degli obiettivi, alimenta lo stress e mina l’autostima.
Perché la procrastinazione è così difficile da superare con l’ADHD?
Diversi fattori concorrono a creare questo connubio problematico:
- Difficoltà di regolazione emotiva: Le persone con ADHD spesso lottano con la gestione di emozioni come frustrazione, ansia e noia. Di fronte a un compito impegnativo o poco piacevole, la tentazione di procrastinare diventa irresistibile, un modo per sfuggire a disagio e demotivazione.
- Difficoltà di pianificazione e organizzazione: La disorganizzazione e la gestione del tempo sono spesso sfide per chi ha l’ADHD. Compilare un piano d’azione dettagliato e suddividere i compiti in step più piccoli può risultare estremamente difficile, ostacolando l’avvio del lavoro.
- Difficoltà di attenzione e concentrazione: L’incapacità di concentrarsi per periodi prolungati è un sintomo cardine dell’ADHD. Mantenere l’attenzione su un compito monotono o impegnativo diventa una lotta estenuante, portando alla procrastinazione come via di fuga.
- Perfezionismo: Il timore di non riuscire a fare un buon lavoro o di non essere all’altezza delle aspettative può portare alla procrastinazione. La perfezione diventa un ostacolo, impedendo di iniziare per paura di non essere abbastanza bravi.
Come superare la procrastinazione con l’ADHD?
Nonostante le sfide, la procrastinazione non è una condanna inevitabile. Con il giusto approccio e le giuste strategie, è possibile imparare a gestirla e ridurne l’impatto sulla propria vita. Ecco alcuni consigli utili:
- Suddividere i compiti in piccoli passi: Invece di affrontare un’impresa mostruosa, scomporla in piccole azioni più gestibili. Questo renderà il compito meno opprimente e più accessibile.
- Stabilire obiettivi realistici: Non sovraccaricarsi di impegni. Fissare obiettivi piccoli e raggiungibili aiuta a mantenere la motivazione e la concentrazione.
- Creare un ambiente di lavoro ideale: Trovare un luogo tranquillo e privo di distrazioni per favorire la concentrazione. Eliminare le tentazioni digitali come smartphone e social media.
- Utilizzare strumenti di gestione del tempo: Timer, to-do list e app dedicate possono aiutare a pianificare le attività, tenere traccia dei progressi e rispettare le scadenze.
- Premiarsi per i successi: Riconoscere e celebrare i traguardi raggiunti, anche quelli piccoli, aiuta a mantenere la motivazione e l’autostima.
- Ricompensarsi per il tempo dedicato al lavoro: Stabilire delle pause premio da dedicare ad attività piacevoli per rinforzare positivamente l’impegno profuso.
- Cercare supporto: Non esitare a chiedere aiuto a familiari, amici, professionisti o gruppi di supporto. Condividere le proprie difficoltà e confrontarsi con chi vive esperienze simili può essere di grande sollievo e fornire nuovi spunti per affrontare la procrastinazione.